Ferrara avrà un nuovo museo permanente

Dal 1° giugno apre lo Spazio Antonioni, dedicato al grande regista

Data:

10/05/2024

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Il Museo Antonioni riporterà alla luce parte dei 47 mila oggetti - tra documenti, pellicole e molto altro - che il regista ferrarese Michelangelo Antonioni ha devoluto alla sua città natale a metà degli anni Novanta. È quello che è emerso in occasione della conferenza stampa per il Salone Internazionale del Restauro, punto di riferimento in Italia e non solo per la tutela e la conservazione dei beni culturali e ambientali, che si terrà dal 15 al 17 maggio a Ferrara Expo.

 

Il nuovissimo museo propone al grande pubblico e agli appassionati un viaggio nell’universo intellettuale e creativo di uno dei padri della cinematografia moderna. Il progetto, a cura di Dominique Païni già direttore della Cinémathèque Française, è stato sviluppato, su input di Vittorio Sgarbi e in sinergia con la moglie del regista, Enrica Antonioni, dal Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara e dalla Fondazione Ferrara Arte. L’idea portante è quella di creare un museo vivo, un luogo di formazione e di scoperta, dove esplorare le preziose testimonianze del lavoro di Antonioni e approfondire i molteplici nessi con l’opera di artisti, registi, intellettuali che l’hanno ispirato o che continuano a trarre nutrimento dal maestro.

 

A sostegno del progetto si è costituito un prestigioso comitato d’onore a cui hanno aderito Gian Luca Farinelli, Thierry Frémaux, Wim Wenders, Alfonso Cuarón, Jonas Carpignano, Walter Salles, Irène Jacob, Sophie Marceau, Giorgio Tinazzi, oltre a Enrica Fico, Dominique Païni e Vittorio Sgarbi. 

 

Il progetto espositivo dello Spazio Antonioni sarà visibile in anteprima proprio al Salone internazionale del Restauro, dove il Comune, per il terzo anno consecutivo, avrà un suo spazio di approfondimento insieme alla Fondazione Ferrara Arte. Lo stand, quest’anno, sarà dedicato ai restauri recentemente realizzati, volti a tutelare il patrimonio culturale cittadino e restituirlo alla città e ai turisti. 

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Data pubblicazione

10/05/2024

Aggiornamento

10/05/2024 15:13