Attacco hacker, collaborazione con altri Comuni per l’emissione delle carte di identità elettroniche

Grazie a una collaborazione interistituzionale, gli utenti che necessitano con particolare urgenza di questo servizio sono indirizzati nei Comuni limitrofi

Data:

21/07/2023

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

A seguito dell’attacco hacker sferrato nella notte tra martedì e mercoledì scorsi, sono state disattivate le tredici postazioni dedicate all’emissione delle carte d’identità elettroniche. La scelta si è resa necessaria per ragioni di sicurezza e, nello specifico, per scongiurare il possibile dilagare del virus, in computer collegati direttamente ai sistemi del Ministero dell’Interno. 

 

Grazie a una collaborazione interistituzionale gli utenti che necessitavano, e che necessitano, con particolare urgenza di questo servizio sono indirizzati nei Comuni limitrofi, in coerenza con le circolari del Viminale. Intanto continua la lavorazione delle pratiche, come le richieste di cambio residenza, variazione di iscrizioni anagrafiche, trasferimenti, celebrazioni dei matrimoni, gli atti di nascita e di decesso. Attività, queste, che non si sono mai fermate, ma sono state trasferite in modalità cartacee. 

 

Il numero da contattare per le informazioni, anche di stato civile e anagrafe, è 800532532.

Altre informazioni

Data pubblicazione

21/07/2023

Aggiornamento

01/08/2023 15:45