Al via le nuove ricerche sulle tracce dell’antica Delizia estense perduta

"Che Delizia Belfiore!" è un progetto archeologico partecipato che vede tra i protagonisti anche gli studenti dei licei Roiti e Ariosto

Data:

03/10/2023

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Sono partiti, nei primi giorni di ottobre 2023, gli scavi nell’area archeologica di Belfiore. Protagonisti sono gli studenti dei licei Roiti e Ariosto e alcuni volontari del Gruppo archeologico Ferrarese, a cui questa mattina l’assessore Dorota Kusiak ha augurato buon lavoro.

 

I nuovi punti di indagine - nel sito, in fondo a corso Ercole I d’Este, che ospitò l’antica Delizia estense, scomparsa, di Belfiore - riguardano l’area nord, per la verifica della corrispondenza planimetrica delle antiche cartine con le fondazioni murarie già in parte emerse. Si cercano inoltre ulteriori reperti dall’antica ‘vasca da butto’ scoperta in un saggio a meridione, piena di ceramiche e materiali di scarto alimentare che hanno restituito molte informazioni relative a usi, costumi, diete dell’epoca.

 

Gli escavatori nelle ultime ore hanno aperto le due aree, e già da questa mattina alcuni studenti della quarta G del Roiti - con le maglie ‘logate’ con i simboli del progetto - stanno lavorando nell’area laterale dello scavo (alto circa un metro e dieci), prima di dedicarsi al fondo. A guidare ragazze e ragazzi nelle attività ci sono gli archeologi Flavia Amato, Marco Bruni e Maurizio Molinari, che già hanno seguito la prima fase, anche con lezioni in classe. Il coordinamento progettuale è della dottoressa Chiara Guarnieri.  

 

“Continua per il secondo anno, il lavoro dei ragazzi e dei volontari, sulle tracce dell’antica Delizia estense perduta. È questo un esempio di didattica sul campo, utilissima per imparare un mestiere, socializzare, lavorare in team e compartecipare alla conoscenza e alla costruzione di nuova conoscenza”, ha sottolineato l’assessore Kusiak.

 

I giovani lavoreranno, alternandosi nel sito archeologico, con i compagni dell’Ariosto, per quattro settimane, alla ricerca delle tracce dell’antica Delizia estense scomparsa e di altri elementi utili a ricostruire la storia del periodo e la vita quotidiana che si conduceva nel ducato.

 

Il progetto, dal nome Che Delizia Belfiore! è promosso dal Comune, che ha stanziato circa 40mila euro per tre anni di attività, con la soprintendenza, il GAF e con la collaborazione di Provincia e consorzio di Bonifica.

Altre informazioni

Data pubblicazione

03/10/2023

Aggiornamento

03/10/2023 13:06