M4C1 - Inv. 1.2

Da dove partiamo

L’obiettivo è ampliare il servizio di mensa scolastica della scuola primaria A. Franceschini, edificio realizzato nel 1910 su progetto dell'Ingegnere Giacomo Duprà e punto di riferimento per la comunità di Porotto, predisponendo nuovi spazi da adibire a questa funzione. Attualmente la scuola primaria offre il servizio mensa utilizzando un'ex aula come spazio di distribuzione e consumo pasti. Questo spazio, essendo stato adattato nel corso del tempo, non risulta adeguato in termini di superfici e dotazioni impiantistiche.

Chi sono i destinatari

Gli studenti della scuola primaria nella frazione di Porotto

Che cosa faremo

Dato l'importante bacino di utenza a cui deve rispondere la scuola primaria, il progetto prevede la predisposizione di nuovi spazi da adibire al servizio di mensa scolastica nella Scuola primaria presente nella frazione di Porotto, dove i materiali utilizzati e tecnologie impiantistiche avranno i migliori requisiti prestazionali, per la realizzazione dell’intervento in modo da garantire un ottimale confort ambientale ad utenti ed operatori, oltre a garantire risparmio energetico ed economico nella gestione del fabbricato.

Il principale obiettivo del progetto è raggiungere elevati standard qualitativi per rendere l'istituto comprensivo adeguato ai criteri di funzionamento e gestione ottimale, interpretando il suo inserimento nel contesto non come un'intrusione ma come occasione per ridare nuova fisionomia all’intero organismo scolastico, grazie all'annessione e funsione del triangolo verde adiacente al lotto: si tratta di una soluzione che mette in campo sin dall’inizio della concezione l’obiettivo di conservare gli alberi, non abbatterli, e di renderli parte fondamentale del progetto.

La composizione architettonica si trova dunque a fare i conti con i confini del lotto e con le alberature preesistenze: proprio rispetto a quest'ultimo la sua composizione modulare porta ad una coesistenza tra le specie arboree e il nuovo edificio, il quale si insinua nel filare di alberi esistenti e, attravero i corridoi di raccordo, non interrompere la preziova volumetria vegetale della chioma dei bagolari e la successione ritmica dei loro tronchi. Viene prestata molta attenzione anche all'aspetto dell'accessibilità, articolando i flussi interni mediante l'impiego di rampe, in modo da evitare eventuali barriere architettoniche.

Funzionalmente la mensa viene concepita come un organismo che appartiene al luogo della scuola con una predilezione per il suo giardino alberato: si aggancia al corpo principale allontanandosi dalla scuola novecentesca e isolando il refettorio dai moduli funzionali (cucina-magazzini e servizi igienici) per immergersi nel prato alberato. Attiva così alcuni automatismi sottoforma di esperienze e rituali educativi nella piena immersione con la natura: nel corridoio, lavarsi le mani al volo prima e dopo i pasti davanti ad un esemplare maestoso di bagolaro; nel refettorio vetrato, mangiare idealmente in un prato tra gli alberi; dal corridoio-rampa e dal refettorio osservare la pioggia e la sua raccolta.

Il progetto mostra un'ampia attenzione per l'aspetto ambientale e di sostenibilità: la copertura piana diventa l'occasione per raccogliere la pioggia e sfruttare l'energia solare. Il tema della pioggia, intercettata e convogliata in punti specifici, può dare spazio, in un successivo sviluppo del progetto, allo stoccaggio all’interno di cisterne o vasche di compensazione per poi essere utilizzati per scopi irrigui o per la cacciata dei wc. L’energia solare è immagazzinata attraverso il fotovoltaico.

 

A che punto siamo

Progetto di fattibilità tecnico-economica autorizzato e approvato.
Appalto per la progettazione definitiva/esecutiva e per l'esecuzione dei Lavori: gara in corso.

Costo totale dell'intervento

790.000,00 €

Finanziamento PNRR

605.330,00 €

Cofinanziamento del Comune di Ferrara o altri enti

184.670,00 €

Stato di Approvazione
ATTIVO