Quasi cento anni di storia della panificazione, apre anche in via Palestro la Bottega del pane

Il titolare Musacci: "Un mestiere difficile ma di grande soddisfazione". Il Sindaco Fabbri: "Bellissima realtà artigianale"

Persone: Alan Fabbri
Data:

31/01/2022

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Dall'esperienza artigianale del trisnonno Costantino, tra '800 e '900, presso il panificio municipale, alla prima 'Bottega del pane', nata nel 1952 in via Bagaro, punto d'avvio di una storia imprenditoriale di cinque generazioni che oggi conta nove punti vendita (8 in città e uno a Santa Maria Maddalena) e circa cinquanta dipendenti.

 

Apre - con il taglio del nastro del sindaco Alan Fabbri - anche in via Palestro (al civico 69) la 'Bottega del pane', storico marchio territoriale che propone anche, oltre alle celebri coppie ferraresi e al pane di diversi formati e tipi, anche dolci, pizze, focacce. Il pane conserva l'anima delle origini, visto che - come spiega il titolare, Matteo Musacci, anche vicepresidente nazionale di Fipe e noto imprenditore della ristorazione in città - "da generazioni ci tramandiamo il lievito madre".

 

"Una bellissima realtà artigianale, radicata nel territorio, che oggi segna un ulteriore passo avanti in un percorso fatto di storia e di tradizione", ha detto il primo cittadino. "Proseguiamo in una lunga tradizione familiare. È un mestiere difficile ma le soddisfazioni sono tantissime", ha spiegato Musacci, "siamo orgogliosamente un'azienda di famiglia, fortemente legata a Ferrara. Negli anni abbiamo fatto forti investimenti e per noi l'artigianalità e la professionalità rimangono al primo posto. Il prossimo passo? Unificare la produzione - oggi in corso Isonzo e in via Arianuova - in un unico laboratorio".

 

A ripercorrere la storia è lo stesso titolare: tutto è iniziato dal mio trisnonno Costantino, che ha trasmesso al figlio Mario l'amore per quest'arte. Mario, impiegato inizialmente anche allo storico panificio municipale (presente agli inizi del secolo negli spazi dell'attuale Giardino delle Duchesse), fu anche il fondatore del sindacato dei panificatori.

 

Il diretto discendente, Carlo, e il figlio Marco, furono i primi a legare il nome alla catena delle Botteghe del pane: è infatti esposta all'ingresso del nuovo punto vendita una foto del primo negozio: era il 1952, i locali di vendita erano in via Bagaro, e con un veicolo a motore a tre ruote il pane veniva consegnato ai clienti. Da lì l'avvio di una storia giunta fino ad oggi e che ha segnato, ad ora, l'inaugurazione dei nove esercizi. Luciano Bega, 74 anni, ha conosciuto tutte le fasi di questo percorso tra i decenni: "Questo è e rimane ancora un lavoro profondamente artigianale. Il pane deve continuare a nascere dalla sapienza delle mani".

 

"Quante coppie ferraresi ho realizzato? Non le ho mai contate, ma sono una cifra astronomica".

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Data pubblicazione

31/01/2022

Aggiornamento

31/01/2022 12:16