Nuova illuminazione in città, lavori in via Belvedere

Una tecnica innovativa per l'installazione dei nuovi pali della luce: niente più calcestruzzo, ma inserimento e fissaggio 'a vite' nel terreno

Data:

10/09/2021

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Una tecnica innovativa per l'installazione dei nuovi pali della luce: niente più calcestruzzo, ma inserimento e fissaggio 'a vite' nel terreno. E' il nuovo sistema che si sta sperimentando per le nuove installazioni in corso in viale Belvedere e, nelle scorse settimane, a Pontelagoscuro.
Si tratta dei lavori previsti - e in corso di esecuzione - nell'ambito del contratto di servizio tra Amministrazione comunale ed Hera, interventi che non prevedono solo la posa di impianti luce più efficienti e a minore impatto ambientale, ma anche l'adozione di tipologie di lavorazioni innovative.


"L'impiego di tecniche a basso impatto è un elemento che ci sta particolarmente a cuore e che esprime, oltre alla qualità delle lavorazioni, anche la sensibilità per i temi della sostenibilità, del risparmio energetico e dei materiali. Nel caso specifico questa tecnica - utilizzata in certi contesti anche per le fondazioni di alcune abitazioni - annovera altri indubbi vantaggi: il minor impatto acustico e il risparmio dei tempi", dice l'assessore Andrea Maggi.


La nuova metodologia prevede alcune fasi propedeutiche alla messa in posa dei pali: una punta in acciaio ruotando su se stessa si innesta, avvitandosi, nel terreno, senza produrre rumori impattanti e creando un buco in profondità nel quale collocare il supporto per la nuova illuminazione. Nel foro viene quindi fatto calare lo stesso supporto, in acciaio, che viene poi portato ulteriormente più a fondo, sempre con un movimento a rotazione.

 

A questo punto il palo può essere installato senza l'utilizzo di calcestruzzo o altri fissanti. Essenzialmente il cosiddetto 'plinto a vite' rappresenta un'alternativa a quello classico in calcestruzzo e "porta - spiegano i tecnici - notevoli risparmi nei tempi di installazione, oltre che vantaggi in termini estetici e soprattutto ambientali che possono tradursi in: minori emissioni di CO2 derivanti dall’eliminazione del cemento, uso di mezzi a motore non invasivi nelle operazioni di posa e completo riciclo di fine vita. Per la sostituzione dei pali, o la loro manutenzione, basta il semplice svitamento, l'acciaio zincato utilizzato è completamente riciclabile e si recupera quindi il costo del rottame.

 

Anche i tempi di realizzazione sono inferiori ai metodi tradizionali: in una sola giornata lavorativa vengono posate dalle 20 alle 30 fondazioni immediatamente servibili per l’installazione del palo.
E con un ingombro limitato e inferiore rispetto a quelli richiesti dalle metodologie classiche, anche la resa estetica è meno impattante.

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Data pubblicazione

10/09/2021

Aggiornamento

10/09/2021 13:53