Esce "Cento artisti ferraresi" di Giuliano Trombini, un omaggio a due secoli di arte ferrarese

Il primo febbraio la presentazione del libro e l'inaugurazione della mostra alla galleria del Carbone

Data:

30/01/2023

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Esce il libro e inaugura la mostra per omaggiare due secoli di arte ferrarese tra disegno, pittura, scultura e cinema. Due secoli ripercorsi attraverso cento autori: da Filippo De Pisis a Giovanni Boldini, da Michelangelo Antonioni a Carlo Rambaldi, da Gaetano Previati ad Arrigo Minerbi, da Arnaldo Ferraguti ad Achille Funi, fino a Gianfranco Goberti e Silvano Cavicchi, recentemente scomparsi.

 

Si chiama infatti “Cento artisti ferraresi” il volume edito da La Carmelina che Giuliano Trombini ha firmato, pubblicando il proprio taccuino di autori ferraresi che sarà presentato mercoledì primo febbraio alle 18 alla galleria del Carbone (via del Carbone, 18)

La presentazione del libro si unisce alla mostra dello stesso Trombini con l'esposizione di decine di ritratti ad autori storici dell’Ottocento e del Novecento ferrarese. Ciascuno dei grandi nomi rappresentati è associato a una delle proprie opere, o dei propri soggetti, più rappresentativi. Il testo è curato dallo storico dell’arte Lucio Scardino, che sarà presente il primo febbraio alla galleria del Carbone e condurrà il pubblico in un percorso di scoperta, riscoperta e approfondimento attraverso le cento celebri firme figlie di Ferrara.

 

Il volume e la mostra sono l’omaggio di un artista agli artisti, di diverse generazioni, della sua terra. Trombini è infatti pittore, cartellonista, grafico pubblicitario. Originario di Tresigallo, tra le altre cose la scorsa estate ha esposto - ai magazzini del Sale di Cervia - un ciclo di sue opere dedicate al mito di Diabolik e ai fumetti Neri e, a dicembre, era presente a palazzo Pio (Tresigallo) con l’allestimento dal titolo “Storie”.

 

“L’idea di pubblicare questo omaggio a circa duecento anni di arte è nata nel corso della prima ondata pandemica, quando ho ripercorso e ritrovato testi e opere della storia dell’arte locale - spiega -. Sono partito dai nomi ferraresi eccellenti che hanno segnato la storia dell’arte moderna, mi sono poi concentrato su altri nomi, magari non così conosciuti al grande pubblico, ma di grande qualità e sicuramente meritevoli di essere scoperti fino in fondo. Non è certo un lavoro che ha la pretesa di essere esaustivo di un periodo floridissimo per Ferrara, ma è l’inizio di un viaggio che mi ha fortemente appassionato e che mi piacerebbe condividere con lettori e visitatori”.

Altre informazioni

Data pubblicazione

30/01/2023

Aggiornamento

30/01/2023 10:58